mercoledì 10 marzo 2010

GIORNO 12

Ore 7. Notte da tregenda, i 40 venti di Capo Horn sono sbarcati in Sardegna. Vento d’acqua, a secchiate, per tutta la notte. Senza luce, con spifferi d’aria gelata. Questa è Cala d’Oliva, carcere di disperati.

Ore 7,30. Pietro Marongiu inneggia a Manitù, nel ciglio di una scogliera a Cala Sabina. Sarà ascoltato dalla divinità della celeste prateria?

Ore 8. Un gruppo di cinghiali incazzati si avvicina da noi. Dicono “a fora sos istranzos!”, forse gli stranieri siamo noi.

Ore 9. Discutiamo sul servizio che Rai3 alle 11.30 ci dovrebbe dedicare. È un’occasione importante. Nel frattempo leggiamo su Facebook il nostro book dell’isola dei cassintegrati. Ci colpisce il commento di un signore di Bolzano, che scrive: Dove sono i sindacati nazionali? Immediatamente risponde un sassarese, con lo spirito goliardico che li contraddistingue: “In casinu che zi li ponghiani!!”.

Ore 10. Forse dovremmo essere più moderati con i sindacati nazionali. Avendo completato il nostro dizionario di impropreri nei loro confronti, abbiamo deciso che per qualche giorno non li menzioneremo più.

Ore 10.45. Tempo sempre tremendo. Da dove prenda le previsioni il nostro metereologo Peppino non è dato sapersi. Oggi aveva previsto bonaccia, insultato anche lui.

Ore 11.30. Bellissimo servizio a Rai3 su di noi, si collegano anche con la torre Aragonese, la nostra Houston, la centrale di controllo, il nostro avamposto dal quale partono tutte le iniziative. Purtroppo non riescono a collegarsi in diretta con noi all’Asinara. Peccato. I nostri colleghi e amici sono stati formidabili nelle loro dichiarazioni, bravi Marco Nurra, Michele Azzu e Stefano Masperi, quest’ultimo dalla torre aragonese.

Ore 12.15. Ci comunicano che testate nazionali hanno fatto ampi servizi su di noi: Corriere della Sera, Messaggero, Espresso, Il Fatto quotidiano, Libero. La nostra lotta ha fatto breccia, finalmente. Solo su facebook i nostri sostenitori sono già 40mila.

Ore 13.30. Qualcuno dovrà tenere conto delle reazioni della grande attenzione sulla nostra vicenda. Ma segnali concreti ancora non ne abbiamo. Il governo latita, non si hanno notizie di Scajola. E gli arabi della Ramco, nostri possibili acquirenti? Si mormora di una trattativa ben avviata.

Ore 14.30. Dobbiamo mandare il nostro ministro degli Esteri in missione sulla terra ferma, non c’è mezzo. Chiediamo un’appoggio all’ente parco, tramite gli infaticabili Giuseppe Grieco e Pierpaolo Congiatu. La missione è segreta, durerà tre giorni, sicuramente il ministro ne approfitterà per vedersi le partite di Champions League, questo lo hanno capito anche i pastori barbaricini che già bene ne conoscono il carattere.

Ore 16. Qualcuno deve lasciare l’isola, ma domani comunque sono previsti nuovi arrivi a rinforzare la comitiva. La voglia di continuare è intatta, anzi più forte di prima.

Ore 16.30. Su Andria, la nostra capra produttiva, abbiamo perso quasi ogni speranza. Dove si sarà cacciato? Speriamo sia nascosto al riparo con la sua fidanzatina.

Ore 17. Il nostro ministro, assieme ad altri tre colleghi, lascia l’isola da Fornelli a Stintino, a trasportarlo è il mitico Antonello Sanna, che anche stavolta ha sfidato il mare in tempesta per noi, sposando in pieno la nostra causa. Lo fa con entusiasmo. E’ un grande marinario, un grande lupo di mare di quelli di una volta.

Un saluto ai lettori...

martedì 9 marzo 2010

lunedì 8 marzo 2010

11° Giorno

Diario dell'Isola dei cassa integrati

08 Marzo 2010

Ore 07.00 : Il Grecale è dirompente. Il mare e il cielo si fondono minacciosi. A separarli solo strisce di schiuma enormi e regolari che vanno in successione a schiantarsi nelle scogliere di Cala d'Oliva.

Ore 07.30 : Non è stata una notte facile, faceva davvero freddo. Il vento penetrava dapertutto, anche negli stretti corridoi e nelle celle del carcere dove siamo rintanati. Facciamo colazione, scarna, ala maniera dei cow boys del far west. Abbiamo imparato, in base alla direzione del vento, a riunirci nei punti in cui siamo più al riparo. E' già un gesto automatico.

Ore 08.30 : La cella dove dimora il nostro Ministro degli esteri, è stata occupata anche da Peppino, capo impianto del PVC, e novello meteorologo (non ne azzecca una), si vede che la cella è contagiosa. Chiede anche lui delle tartine farcite con un velo di burro norvegese. Pubblicamente deriso.

Ore 09.30 : Ci comunicano che siamo in prima pagina su Repubblica. E' una piccola vittoria. E' un segnale importante che le testate giornalistiche nazionali si interessano di noi.

Ore 10.30 : Aspettiamo i nuovi arrivi,temiamo che il battello questa volta non possa attraccare a Cala Reale. Ma il capitano Carannante, inviato speciale dell'armatore Franco Del Giudice con i suoi piarti sardi della SARA D. Sono più forti delle tempeste. Dopo 2 tentativi l'approdo è cosa fatta.

Ore 11.00 : Vecchie conoscenze e nuovi arrivi, come Marco Olia e Antonello Pinna, che nonostante i suoi problemi alla schiena è qui fra noi. Sono spaesati. Fra qualche giorno saranno però perfettamente padroni dell'isola e delle anguste celle.

Ore 12.00 : 25.000!! E sono in aumento esponenziale! Il popolo di facebook nell'isola dei cassa integrati si espande con forza brutta proletaria. Non finiremo mai di ringraziare i suoi fondatori, Marco Nurra e Michele Azzu, laureati ed esperti in comunicazione. Perchè questo Paese non da fiducia ai giovani?

Ore 12.30 Ci chiamano un pò tutti: giornali, tv amici(vecchi e dell'ultima ora!). L'idea dell'Asinara che abbiamo avuto, "testarda e non violenta", sta dando i suoi frutti. Nessuna chiamata dal sindacato nazionale. Saranno offesi dalle parole espresse nei loro confronti, che erano di stimolo. E' vergognoso che non abbiano neanche provato a contattarci. Che sindacato nazionale è quello dei chimici che non si confronta con la base. Perchè i burocrati non vengono sostituiti da VERI sindacalisti? Perchè lasciare soli anche i sindacati provinciali? Aspettiamo dai nazionali un cenno di vita,eventualmente ve lo segnaleremo.

Ore 13.30 : Manca ancora la luce, ma ritorna poco dopo improvvisamente. All'asinara questo sembra magia. Ci chiama il personale dell'Ente Parco, che in questi giorni non hanno mai smesso di darci il loro supporto. Approfittiamo per ringraziare tutti quelli che ci mandano continuamente viveri. C'è anche un Paese solidale, non solo egoista.

Ore 14.30 : Dove sarà finito Andria, la nostra capra adottiva, di cui anche ieri abbiamo denunciato la scomparsa? Siamo preoccupati. Anche altri animali sembrano essersi dileguati. Ogni tanto scorgiamo in lontananza qualche cinghiale e asinello bianco, mimettizzati nella macchia mediterranea, e fra le piante di Euforbia. Il loro è puro istinto di sopravivenza.

Ore 15.00 : L'isola è bellissima, è tutta verde. Ci sono anche dei laghetti di acqua piovana, specchi sui quali si potrebbe camminare. Ci sono anche dei sentieri impervi nei quali si avventurano Paolo Tore e Gavinuccio Salaris. Tornano indietro: il vento è troppo forte.

Ore 16.00 : Riunione. Anzi, scambio di idee. Non pensiamo di essere gli unici in sofferenza. Ci sono disoccupati precari, giovani che non hanno voce. Non abbiamo la presunzione di essere i loro rappresentanti, ma è a loro che a quest'ora vogliamo lanciare un messaggio. Non rassegnatevi, non commiseratevi, non perdete MAI la voglia di lottare, anche se è una battaglia persa. Non criticate tutti perchè è come criticare nessuno, non abbandonatevi al qualunquismo. Ognuno di Voi è più importante di quanto vogliano farvi credere.

Ore 17.00 : Visita di Adriano di Desulo e di Arturo di Lula. L'ultimo è leader dei forestali barbaricini in forza nell'isola. E' di poche parole, ci chiede se abbiamo bisogno di qualcosa. Ti guarda dritto coi suoi occhi azzurri racchiusi da 2 piccole fessure. Si vede che è temprato dalla vita e che capisce la natura degli uomini.

Ore 18.00 : Graditissima anche la visita di Enrico Mereu, lo scultore dell'isola. Si discute ancora. Non so per quale oscuro motivo si va a finire su quali siano le 7 meraviglie del mondo. Gianmario non se le ricordava tutte e gliene chiede conto. Mereu risponde:"Le meraviglie del mondo sono 2, la mia famiglia e adesso Voi." Un altro giorno è passato.
Un saluto ai lettori...e un bacio a tutte le donne del mondo.

L'isola dei cassa integrati
Dobbiamo agire in fretta.
Se ognuno di noi posta il link qui sotto agli amici o sul proprio profilo arriveremo ai media nazionali. Bastano 5 minuti del tuo tempo!

http://www.facebook.com/home.php?#!/event.php?eid=367093507144&ref=mf

domenica 7 marzo 2010


Diario dell'Isola dei cassa integrati


07 Marzo 2010


Ore 07.00 : Ancora vento, ma il giorno si presenta luminosissimo. I raggi del sole penetrano come saette nelle celle di Cala d'Oliva. Facciamo un caffè bollente che ci brucia la gola, ma quando scende ci provoca un sussulto di calore. Nessuno parla.


Ore 08.00 : E' Domenica. Ma i giorni qui sono tutti uguali. La dimensione in cui viviamo è totalmente diversa. Solo chi è stato li più volte, o chi ci ha vissuto, sa di che parliamo.


Ore 09.00 : Un falco pellegrino, abbiamo imparato a riconoscerlo, volteggia nell'aria. È impressionante la leggerezza, l'armonia, e la velocità con cui si muove nell'aria.


Ore 10.00 : Dov'è Andria, la nostra capra amica? Sono alcuni giorni che non si fa vedere. Tutti azzardano varie supposizioni: Pietro dice che ha trovato un pascolo migliore, Pinuccio che ha fatto indigestione, Andrea che è stata adottata, Gianmario afferma che si è fidanzato. Mah... Vi aggiorneremo...


Ore 10.30 : Rinforzi sull'isola: Emanuele, Fabrizio, Romano, Ignazio e Peppino. Ci sono alcune mogli: Candida dalla pelle candida come il nome, e gli occhi azzurri, Carla dagli occhi grandi neri e i capelli corvini, Margherita, bella signora radiosa accompagnata dalla sua torta di mele squisita.


Ore 11.00 : Manco fosse l'alba, si sveglia il nostro Ministro degli Esteri, pretendendo che nella propria rassegna stampa ci fosse la Pravda il New York times e l'Herald Tribune. Lo guardiamo sbigottiti. Forse sta impazzendo, gli recapitiamo l'Eco di Bergamo.

Ore 11.30 : Noi umani più modestamente, ci informiamo dai quotidiani locali e più accessibili. Apprendiamo una notizia esilarante: in realtà non sappiamo se ridere o piangere. La nostra società è commissariata ormai da mesi dal Ministero Att. Produttive. Tale Ministero nei giorni scorsi ha istituito una Commissione di Vigilanza (ovviamente pagata), sul lavoro dei Commissari Vinyls già nominati. In pratica i Commissari sono stati commissariati!!! Dicono sia un obbligo di legge. Pensiamo accada solo in Italia. Attendiamo la nomina imminente di una Commissione che indaghi sulla Commissione che indaga sui Commissari!! E il caso di dire:"BOH...BOH..."


Ore 12.30 Gianmario si accorge del clamoroso scherzo di cui è rimasto vittima su facebook: prima di andare a letto si è dimenticato la sua bacheca aperta. Il nostro Ministro degli Esteri, noto nottambulo, se ne accorge ed in vece sua scrive: "Mi sento solo su quest'isola. Ho bisogno di un uomo nella mia cella". Sono arrivati 18 commenti. Il più simpatico è stato: "A TIE CUSTA ISOLA T'E' FATTENDE MALE. TORRADICCHE A DOMO TUA!"


Ore 14.00 : Rientra Pietro Marongiu, tiranno dell'isola, da una camminata fra i boschi. A suo dire ha percorso 15 Km. Il sudore c'è comunque. Ha una fame da lupo.


Ore 15.00 : Apprendiamo che il TG3 nazionale ci ha dedicato un bel servizio. Finalmente. Ci rallegriamo che il gruppo su facebook ha raggiunto 8500 adesioni in pochissimi giorni. Di questo ringraziamo i fondatori, Marco Nurra e Michele Azzu. Davvero bravi!!


Ore 16.00 : Alziamo lo sguardo e vediamo una decina di mufloni che si inerpicano in un ripido dirupo della collina che porta alla "Punta Scomunica". Sono agili fieri e diffidenti, proprio come noi sardi.


Ore 17.00 : Ripartono i parenti trasportati dal Capitano Carannante e dai suoi lupi di mare della SARA D.


Ore 17.30 : Domani verranno il sindaco di Sassari G.F. Ganau e il campione italiano di pugilato Tore Erittu. Ospiti graditissimi.


Ore 17.45 : Ci telefona una giornalista di Repubblica. Forse stiamo sfondando il muro di indifferenza nazionale.


Ore 18.00 : Per entrare nel carcere c'è un portone di ferro blu, che scosso dal vento, ad intervalli precisi, sbatte forte, squarciando il silenzio dell'atrio in penombra e facendo vibrare le grate delle celle. Sembra una scena di un film di Sergio Leone. Un altro giorno è passato, un saluto ai lettori


Finalmente ai TG nazionali parlano di noi....