lunedì 8 marzo 2010

11° Giorno

Diario dell'Isola dei cassa integrati

08 Marzo 2010

Ore 07.00 : Il Grecale è dirompente. Il mare e il cielo si fondono minacciosi. A separarli solo strisce di schiuma enormi e regolari che vanno in successione a schiantarsi nelle scogliere di Cala d'Oliva.

Ore 07.30 : Non è stata una notte facile, faceva davvero freddo. Il vento penetrava dapertutto, anche negli stretti corridoi e nelle celle del carcere dove siamo rintanati. Facciamo colazione, scarna, ala maniera dei cow boys del far west. Abbiamo imparato, in base alla direzione del vento, a riunirci nei punti in cui siamo più al riparo. E' già un gesto automatico.

Ore 08.30 : La cella dove dimora il nostro Ministro degli esteri, è stata occupata anche da Peppino, capo impianto del PVC, e novello meteorologo (non ne azzecca una), si vede che la cella è contagiosa. Chiede anche lui delle tartine farcite con un velo di burro norvegese. Pubblicamente deriso.

Ore 09.30 : Ci comunicano che siamo in prima pagina su Repubblica. E' una piccola vittoria. E' un segnale importante che le testate giornalistiche nazionali si interessano di noi.

Ore 10.30 : Aspettiamo i nuovi arrivi,temiamo che il battello questa volta non possa attraccare a Cala Reale. Ma il capitano Carannante, inviato speciale dell'armatore Franco Del Giudice con i suoi piarti sardi della SARA D. Sono più forti delle tempeste. Dopo 2 tentativi l'approdo è cosa fatta.

Ore 11.00 : Vecchie conoscenze e nuovi arrivi, come Marco Olia e Antonello Pinna, che nonostante i suoi problemi alla schiena è qui fra noi. Sono spaesati. Fra qualche giorno saranno però perfettamente padroni dell'isola e delle anguste celle.

Ore 12.00 : 25.000!! E sono in aumento esponenziale! Il popolo di facebook nell'isola dei cassa integrati si espande con forza brutta proletaria. Non finiremo mai di ringraziare i suoi fondatori, Marco Nurra e Michele Azzu, laureati ed esperti in comunicazione. Perchè questo Paese non da fiducia ai giovani?

Ore 12.30 Ci chiamano un pò tutti: giornali, tv amici(vecchi e dell'ultima ora!). L'idea dell'Asinara che abbiamo avuto, "testarda e non violenta", sta dando i suoi frutti. Nessuna chiamata dal sindacato nazionale. Saranno offesi dalle parole espresse nei loro confronti, che erano di stimolo. E' vergognoso che non abbiano neanche provato a contattarci. Che sindacato nazionale è quello dei chimici che non si confronta con la base. Perchè i burocrati non vengono sostituiti da VERI sindacalisti? Perchè lasciare soli anche i sindacati provinciali? Aspettiamo dai nazionali un cenno di vita,eventualmente ve lo segnaleremo.

Ore 13.30 : Manca ancora la luce, ma ritorna poco dopo improvvisamente. All'asinara questo sembra magia. Ci chiama il personale dell'Ente Parco, che in questi giorni non hanno mai smesso di darci il loro supporto. Approfittiamo per ringraziare tutti quelli che ci mandano continuamente viveri. C'è anche un Paese solidale, non solo egoista.

Ore 14.30 : Dove sarà finito Andria, la nostra capra adottiva, di cui anche ieri abbiamo denunciato la scomparsa? Siamo preoccupati. Anche altri animali sembrano essersi dileguati. Ogni tanto scorgiamo in lontananza qualche cinghiale e asinello bianco, mimettizzati nella macchia mediterranea, e fra le piante di Euforbia. Il loro è puro istinto di sopravivenza.

Ore 15.00 : L'isola è bellissima, è tutta verde. Ci sono anche dei laghetti di acqua piovana, specchi sui quali si potrebbe camminare. Ci sono anche dei sentieri impervi nei quali si avventurano Paolo Tore e Gavinuccio Salaris. Tornano indietro: il vento è troppo forte.

Ore 16.00 : Riunione. Anzi, scambio di idee. Non pensiamo di essere gli unici in sofferenza. Ci sono disoccupati precari, giovani che non hanno voce. Non abbiamo la presunzione di essere i loro rappresentanti, ma è a loro che a quest'ora vogliamo lanciare un messaggio. Non rassegnatevi, non commiseratevi, non perdete MAI la voglia di lottare, anche se è una battaglia persa. Non criticate tutti perchè è come criticare nessuno, non abbandonatevi al qualunquismo. Ognuno di Voi è più importante di quanto vogliano farvi credere.

Ore 17.00 : Visita di Adriano di Desulo e di Arturo di Lula. L'ultimo è leader dei forestali barbaricini in forza nell'isola. E' di poche parole, ci chiede se abbiamo bisogno di qualcosa. Ti guarda dritto coi suoi occhi azzurri racchiusi da 2 piccole fessure. Si vede che è temprato dalla vita e che capisce la natura degli uomini.

Ore 18.00 : Graditissima anche la visita di Enrico Mereu, lo scultore dell'isola. Si discute ancora. Non so per quale oscuro motivo si va a finire su quali siano le 7 meraviglie del mondo. Gianmario non se le ricordava tutte e gliene chiede conto. Mereu risponde:"Le meraviglie del mondo sono 2, la mia famiglia e adesso Voi." Un altro giorno è passato.
Un saluto ai lettori...e un bacio a tutte le donne del mondo.

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