martedì 2 marzo 2010


Diario dell'Isola dei cassa integrati


02 Marzo 2010


Ore 06.30 : Oggi, manco ci fossimo messi d'accordo, ci siamo alzati all'unisono. La brezza dell'asinara è sempre fresca, frizzante, bellissima ma ognuno di noi sente che nell'aria c'è già un tenue profumo di primavera.


Ore 07.30 : dopo una frugale colazione nell'atrio del carcere Andrea Spanu come sempre si mette al PC, in cabina di regia, informandoci sulla rassegna stampa. E' lui l'uomo delle comunicazioni e dei collegamenti. Senza i suoi servigi saremo davvero isolati dal mondo. La sua presenza è essenziale


Ore 09.00 : Alcuni di noi chiaccherano con i carabinieri presenti sull'isola. La loro presenza è molto discreta ed efficace. Dalle loro parole si evince però che sono dalla nostra parte. Daltronde sono abituati anche loro a sacrifici per garantire alle loro famiglie una vita dignitosa.


Ore 09.30 : Con la nostra mitica Panda bianca andiamo a prendere nuovi arrivi Vinyls sull'isola. Il battello "LA SARA D" è come sempre puntualissimo. la guida il comandante campano Giuseppe Carannante da sempre immediatamente disponibile con la nostra causa così come l'armatore della Delcomar Franco Del Giudice che ci permette di viaggiare gratis. Una menzione per uomo tutto fare della nave Antonio Satta. Ringraziamo tutti di cuore.


Ore 10.30 : La stampa, speciamlente sarda, si occupa di noi. Una delle nostre preoccupazioni è però quella di far sentire la nostra lotta oltre il tirreno. Che fanno i sindacati nazionali? Stanno conducendo il confronto col governo con l'energia e la determinazione necessaria? La discussione è animata, il timore di lottare per una giusta causa, ma di non essere rapresentati nel modo giusto dai sindacati nazionali resta. Ci conforta però l'appoggio che ci stanno dando quelli territoriali. Può bastare?


Ore 11.30 : Claudio Delogu, nuovo arrivato e Michele Cossu, ahinoi veterano, improvvisamente si mettono ad urlare. Sostengono, indicandola, di avere visto una poiana. Una guardia forestale li vicino sorride: era solamente una cornacchia, di dimensioni veramente ragguardevoli, per Claudio e Michele questo è solo un piccolo alibi. Ciò non vuol dire che le poiane non abitano questa isola, tutt'altro.

Ore 12.30 : Arriva Pierpaolo Congiatu, dell'Ente Parco, con una grande chiave in ottone. E' la chiave dell'asinara: la consegna a colui che oramai giustamente viene considerato l'uomo simbolo della nostra lotta: Pietro Marongiu. L'attimo viene immortalato dalle macchine fotografiche presenti. E' visibile la grande soddisfazione dei due e di noi tutti.


Ore 13.30 Abbiamo conosciuto Vincenzo, un giovane astrofisico, che sta studiando il punto dove installare un telescopio satellitare nell'isola. E' un progetto bellissimo. I visitatori potranno navigare fra i cerchi di Saturno e le lune di Giove e le incazzature di noi operai che sono ormai nell'orbita terrestre. Speriamo che il governo possa trovare la giusta astronave per intercettarle (oh parliamo delle nostre incazzature).


Ore 14.30 : C'è una casa appena sopra le roccie di cala d'oliva. E' di color rossastro con una piccola veranda a due passi dal mare. E in questa veranda che alcuni anni orsono, in estate, due grandi servitori dello stato: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno istruito il maxi processo. Li immaginiamo seduti, uno affianco all'altrocon le loro immancabili sigarette strette fra le labbra.


Ore 16.00 : E' ufficiale, i lavoratori dell'Alcoa giovedì saranno sull'isola. Partiranno alle quattro del mattino per raggiungerci. Ma cosè questo piccolo sacrificio difronte a quello che hanno passato in questi mesi?


Ore 17.00 : Auguroni a Roberta Sanna figlia del nostro amico Gianmario che compie quattro anni. E' venuta sull'isola per festeggiare con tutta la famiglia almeno per mezz'ora il suo amato babbo. Giusto il tempo che il battello impiega per scaricare, ricaricare e ripartire.


Ore 18.00 : Enrico che oltre ad essere un ottimo scultore è anche un'ottima guida, ci accompagna nel punto più alto dell'isola: Punta Scomunica. Da li osserviamo un panorama mozzafiato, pensiamo fra i più belli del mondo.


Ore 19.00 : Servirà la nostra lotta? Non lo sappiamo ma guardiamo la maglietta di Andrea che sul petto ha scolpito la frase: CHI LOTTA PUO' PERDERE, CHI NON LOTTA HA GIA' PERSO.

Un caro saluto a tutti i lettori.

2 commenti:

  1. Avete tutto il sostegno di persone come me che si attivano perchè il vostro messaggio giunga al di là dei nostri confini isolani. Continuate così! Postate foto, se potete video, fatevi vedere e sentire! Noi faremo da cassa di risonanza a tutto questo!

    by www.mevoyamadrid.com

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  2. nel darvi la mia solidarietà vi chiedo se gradite la mia presenza insieme a voi li nell 'isola.come voi sapete l' occupazione dell' asinara era gia decisa da noi ma ritengo la vostra occupazione bellissima.Sono convinto che la mia presenza con voi (qualche' preocupazione ai politici gliela dia )pensateci e fatemi sapere.Nel frattempo non mollate.Doddore Meloni

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