sabato 6 marzo 2010


Diario dell'Isola dei cassa integrati

06 Marzo 2010

Ore 06.30 : Non sappiamo, a 56 anni, da dove tolga questa energia Pietro Marongiu. E' andato a dormire come tutti noi alle 03.00 dopo poche ore si è svegliato e di fronte al mare ha invocato"Manitou" (divinità degli indiani d'America), a squarciagola. Siamo stati costretti nostro malgrado ad alzarci dai tavolcci delle nostre celle di cala d'oliva.

Ore 07.30 : Il rito propiziatorio di Pietro le prime volte ci appariva incomprensibile, ma ora riusciamo a decifrare il suo linguaggio primordiale ma efficace. Perciò non vorremmo essere nei panni dei dirigenti ENI e del Governo a cui sono indirizzati i suoi strali.

Ore 08.30 : Adunata nell'atrio del carcere. Ricordiamo la lezione di scienze forestali di Venanzio Cadoni, Pietro Piga e Alessandro Colombino (corpo forestale), della notte prima. Hanno torchiato Gianmario, prossimo all'esame di porto d'armi, pretendendo da lui un pò troppo, addiritura i nomi in latino di piante e animali sconosciuti al genere umano di cui solo loro ne sono al corrente. Sono formidabili.

Ore 09.30 : Il nostro ministro degli esteri si sveglia, noto Viveur, si sveglia con la vestaglia di raso granata e chiede alla servitù un caffè americano. A voi lettori lasciamo le risposte irripetibili dei cassa integrati dell'isola.

Ore 10.00 : Arrivano da Cala Reale i nostri colleghi con i viveri di cui avevamo bisogno. Ci vengono a visitare graditi amici con l'On. Guido Melis che, siamo certi, continuerà ad interessarsi di noi.

Ore 10.30 : Approda nell'isola anche il direttore del nostro stabilimento con una sgargiante giacca a vento rosso fuoco: il padovano Federico Bordin. Ad accompagnarlo il capo impianto del PVC Peppino Mundula, da sempre in prima linea nella nostra lotta. Indirettamente rappresentano la fusione tra la cultura sarda e la migliore tradizione padana.

Ore 11.00 : Come d'incanto ci appaiono dei veterani della torre aragonese, per la prima volta nell'isola: l'indomito Pinuccio Bongiorno col suo capellino d'ordinanza nero, Pier Franco Serra, giovane ma esperto navigatore, in forza alla chimica. Rivediamo volti noti che ci avevano lasciato 2 giorni prima: la nostra vedetta Gavino Mura, e il dinamico Gianni Nieddu.

Ore 11.30 Altri arrivi!! oggi davvero un viavai. Sono con noi l'analista Salvatore Mureddu, e dal VCM il tenace Diego Falzoi, e il leggendario Ignazio Ruggiu.

Ore 12.00 : Tutti i nuovi arrivati vogliono andare a visitare l'abitazione, in riva a cala d'oliva, da dove Borsellino e Falcone istruirono per 4 lunghi mesi il maxi processo. L'idea comune è di apporre nell'uscio della casa una targa in onore di questi 2 grandi servitori dello stato. Ne faremo richiesta all'Aministrazione di Porto Torres e all'Ente parco.

Ore 13.30 : Federico Bordin, capo stabilimento Vinyls, si rivolge a noi con parole semplici confidando in un nostro ritorno al lavoro e in un imminente riavvio delle nostre produzioni. E' chiaramente un augurio.

Ore 15.00 : Discussione sulla nostra vertenza, tanto per cambiare. Anche oggi il pensiero unanime è che il Governo sinora è stato totalmente assente. Lamentiano tutti insieme con forza la poca determinazione del sindacato chimici nazionale a supporto della nostra lotta, e la loro totale sudditanza nei confronti dell'ENI, rammaricandoci che fra questi è presente un sindacalista nazionale, porto torrese d'adozione. L'unico nostro filo diretto è stato fino ad adesso con le confederazioni sindacali provinciali.

Ore 16.00 : Ritorno all'imbarco dei visitatori. Ci siamo abituati a rimanere da soli. Forse siamo stati contagiati dalla sindrome di Stoccolma, in quanto ostaggi di questa isola meravigliosa e selvaggia.

Ore 17.00 : Cala il vento. Cerchiamo di comunicare con i nostri cari. Domani è domenica, ma non ce ne siamo accorti.

Un saluto a tutti i lettori.

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